Archivi della moda e tessili: riflessioni e spunti, parte 1

Quando si parla di moda spesso si cita il termine Vintage, si parla di creative designer e di un'industria milionaria che veste vip e persone comuni, di capi iconici, di red carpet, di stile e di eleganza, di marchi famosi e di trend, ma gli archivi?


Case di moda famose come possono essere Armani, Dior, Versace, Givenchy o Burberry per citarne alcune, hanno un archivio. Ma anche storici produttori di tessuti ne hanno uno, come ad esempio la Ratti S.p.A o Ermenegildo Zegna.


Gli archivi di questo tipo sono dei veri e propri ecosistemi: racchiudono infatti in sé varie serie di documenti, come fotografie, abiti, accessori, rassegne stampa, riviste, progetti oppure libri campionario, tirelle, carte prova, figurini...ma un archivio di moda e tessile non è solo questo, anzi! L’impresa moda, infatti, avrà sicuramente una veste giuridica, magari dei dipendenti, dei fornitori, dei bilanci. Anche questa parte di documentazione rientra a pieno titolo nell’archivio e ci fa capire molto del produttore: non esistono comparti stagni, esiste un unico sistema che va compreso e studiato attentamente per poter ricostruire le vicende che hanno caratterizzato l’impresa nel tempo per aiutarla a plasmare o recuperare la sua memoria.

Non solo archivio del prodotto, quindi, come non solo articoli di giornale o altri materiali ma un insieme organico di tipologie di documenti che concorreranno all’unico fine di raccontare le imprese e le loro attività.

Davanti ad un materiale che compone un archivio, di questa o di altre tipologie, dovremmo imparare quindi a farci mille domande per creare una maggiore consapevolezza sia rispetto a quello che abbiamo davanti agli occhi sia rispetto a quello che potrebbe mancare.

L'archivio ha il compito di condurre ad una valorizzazione attenta del patrimonio dell’impresa. Senza archivio l’impresa non ha memoria, ma questa va preservata, potendo fin dal suo nascere, o ricostruita nel caso ci venisse conferito un incarico in tempi anche di molto successivi. In entrambi i casi comunque l’archivista può rappresentare la vera figura-chiave, l’architetto che tutti vorremmo avere di fianco quando vogliamo ristrutturare la nostra casa…