Alcune riflessioni sui soggetti produttori

Quasi sempre quando si parla di archivi ci si concentra sul loro contenuto, ma un ruolo decisivo nella formazione di un archivio è ovviamente giocato da quelli che in gergo sono definiti i soggetti produttori.  

Chi sono? Di cosa si occupano?

Alla prima domanda è molto facile rispondere. Ognuno di noi può, infatti, divenire un produttore di archivi e di documenti necessari alle nostre attività quotidiane: pensiamo alla carta di identità, al codice fiscale, all’atto di proprietà della nostra casa o al nostro contratto di affitto. Sono tutti documenti che noi teniamo ed esibiamo all’occorrenza e che riponiamo in modo più o meno ordinato. Se a questi documenti si aggiungeranno fotografie dei nostri famigliari, memorie, storie, oggetti ecco formarsi l’archivio di famiglia.

Naturalmente non esistono solo i nostri archivi, ma anche altri dove possiamo, in caso di necessità, andare ad attingere per avere duplicati della documentazione o per curiosità intellettuale.

Potranno infatti essere soggetti internazionali, ecclesiastici o statali La Presidenza della Repubblica, i Rami del Parlamento, la presidenza del Consiglio dei Ministri o i Ministeri, le Prefetture, le Questure, i Comuni…Oppure soggetti pubblici come le Università, Ospedali, Scuole, INPS, Agenzia delle Entrate.

Potranno essere però anche privati, come i Partiti, i Sindacati, le Associazioni, le Banche e le Imprese.

In questa categoria rientra anche il nostro archivio, che viene chiamato archivio privato di persona.

Come avrete capito, è una galassia complessa e variegata quella che produce archivi, al cui interno si troveranno tipologie di documenti differenti, strettamente connessi alle attività di chi li ha prodotti.

Perché ognuno, soggetto pubblico o privato, volente o nolente, produce un archivio nel corso della sua vita e racconta una storia!

Da qui si comprende bene come la conoscenza del soggetto che produce l'archivio sia fondamentale sotto molteplici aspetti.

Risulta imprescindibile quando si debba riordinare un archivio: la conoscenza della sua storia e del contesto in cui nascono i documenti permettono all’archivista, anche con pochi elementi, di ripristinare il giusto ordine. Grazie allo studio della storia dell'impresa, ad esempio, si potranno con pochi i documenti amministrativi ricostruire la storia dei prodotti superstiti, dando loro nuovo valore.

Conoscere la vita del soggetto produttore può essere utile anche a fini pratici. Nel caso in cui dovessimo reperire presso altri documenti che ci riguardano, conoscere chi li ha prodotti ci permetterebbe di risalire al percorso più facile e veloce per recuperarli nei luoghi dove sono conservati.

Infine, studiare il soggetto produttore è indispensabile per la corretta interpretazione dei documenti non solo per l'archivista, che deve collocarli nel giusto contesto, ma anche per lo storico che potrà leggervi nuovi significati.